In un momento storico per il movimento dei diritti digitali, la Germania ha deciso di non sostenere la controversa normativa europea sulla “Chat Control”, grazie alla massiccia mobilitazione civile che ha esercitato forti pressioni sul governo. Questa scelta ha impedito di raggiungere la maggioranza necessaria all’interno del Consiglio UE, di fatto bloccando l’approvazione della legge di sorveglianza di massa prevista per la prossima settimana.
La posizione tedesca e il ruolo cruciale della protesta
Il presidente del gruppo parlamentare CDU/CSU, Jens Spahn, ha dichiarato pubblicamente la sua opposizione al monitoraggio indiscriminato delle chat, paragonando il provvedimento all’apertura preventiva di tutte le lettere private per cercare eventuali reati: una misura ritenuta inaccettabile dai conservatori e ora respinta anche dalla leadership del Bundestag.
Questo successo è stato celebrato da Patrick Breyer, ex eurodeputato del Partito Pirata e attivista per la libertà digitale, che sottolinea come la vittoria sia il risultato di una vasta rete di proteste, lettere e mobilitazioni da parte di cittadini, scienziati e organizzazioni.
Perché questo stop è importante
Senza questa resistenza, la nuova legge avrebbe introdotto una sorveglianza di massa senza precedenti nell’Unione Europea, compromettendo in modo gravissimo la privacy delle comunicazioni elettroniche e la libertà digitale dei cittadini.
Secondo Breyer, ora la Commissione Europea deve riconoscere il fallimento del progetto Chat Control: “La Commissione deve ritirare questa proposta irrecuperabile, che da anni non riesce a trovare una maggioranza tra i governi UE, e invece adottare le alternative proposte dal Parlamento Europeo, come la sicurezza by design e la rimozione proattiva dei contenuti illegali, senza resort alla sorveglianza di massa”.
La battaglia non è finita: prossimi appuntamenti e invito all’azione
Nonostante questo arresto, i sostenitori di Chat Control non rinunceranno facilmente: utilizzeranno qualsiasi strumento a loro disposizione per tentare di far passare la normativa in futuro. Breyer esorta quindi tutti a mantenere alta la guardia, sostenendo le organizzazioni civili che hanno reso possibile questa vittoria e preparandosi alle prossime sfide.
