La Cina sceglie WPS Office per i documenti ufficiali

La Cina ha compiuto un nuovo passo verso la propria indipendenza tecnologica: il Ministero del Commercio ha deciso di abbandonare Microsoft Word per adottare esclusivamente WPS Office, la suite d’ufficio sviluppata dall’azienda cinese Kingsoft.

La scelta arriva nel pieno di un nuovo aumento delle tensioni tra Pechino e Washington. Nella stessa settimana, la Cina ha annunciato un’estensione dei controlli alle esportazioni di terre rare provocando la reazione del presidente Donald Trump, che ha minacciato restrizioni sull’export di “soluzioni software critiche” dagli Stati Uniti.

L’adozione esclusiva di WPS Office nei documenti ufficiali costringe le aziende estere e i media internazionali a utilizzare formati compatibili con lo standard cinese, se vogliono continuare a interagire con le istituzioni del Paese. Inoltre, l’iniziativa rafforza la sicurezza informatica e l’autonomia digitale della pubblica amministrazione cinese.

Marco Giannini
Marco Giannini

Quello del pacco / fondatore di Marco’s Box

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