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ZOTAC sceglie Manjaro Linux e KDE per la sua nuova console handheld ZOTAC GAMING ZONE

ZOTAC, il famoso produttore di hardware per computer fondato e con sede a Hong Kong, ha presentato al Computex il prototipo della sua nuova console handheld ZOTAC GAMING ZONE che rappresenta una gradita sorpresa per noi amanti di Linux.

A far girare l’hardware della ZOTAC GAMING ZONE troviamo Manjaro Linux, nella sua edizione principale con KDE. La console avrà un processore AMD Ryzen AI 9 HX 370 con grafica Radeon 890M, 24 GB o 32 GB di RAM e un SSD da 1 TB (M2 2280 NVMe). Include un display multi-touch AMOLED 1080p da 7″ con HDR, joystick e grilletti con effetto Hall ed una batteria da 48,5 Wh.

A darci maggiori informazioni sulla ZOTAC GAMING ZONE ci ha pensato Philip Müller, lead project di Manjaro, con un post sul forum ufficiale della distro.

Come funziona Manjaro sulla Zotac Gaming ZONE?

Sarà la prima versione di Manjaro senza ALPM, focalizzata sui flatpak per aggiungere software aggiuntivo. Come ambiente desktop abbiamo scelto troviamo KDE Plasma 6. Il sistema operativo sarà di tipo immutabile e l’utente non dovrà tenere traccia delle dipendenze e di altri problemi che potrebbero verificarsi con un modello di rilascio progressivo. È possibile aggiornare il sistema semplicemente tramite Zotac ONE Launcher e installare pacchetti aggiuntivi tramite Discover dalla modalità desktop.

Quali pacchetti extra vengono utilizzati?

Viene utilizzata una versione speciale patchata di gamescope con un kernel patchato per supportare i controlli integrati come gamepad, touchpad e pulsanti macro. L’edizione Gaming aggiornata di Manjaro viene avviata al primo avvio della procedura di configurazione guidata per stabilire gli account e il Wifi. In questo modo è facile per l’utente configurare il dispositivo. All’interno del launcher Zotac ONE l’utente potrà poi aggiungere i propri giochi da store come Steam, GOG ed Epic.

Marco Giannini

Quello del pacco / fondatore di Marco’s Box