Lione abbandona Microsoft per strumenti open source come OnlyOffice e Linux
Per non dipendere più dalle soluzioni software americane e acquisire una vera e propria sovranità digitale, la città di Lione ha avviato una profonda trasformazione dei suoi strumenti digitali.
Due progetti strutturano questo desiderio di emancipazione:
- la creazione di una suite collaborativa gratuita e interoperabile, denominata Territoire Numérique Ouvert
- la progressiva diffusione di software per ufficio gratuiti, in sostituzione della suite Microsoft Office, nei servizi comunali.
La suite Territoire Numérique Ouvert
Sviluppata in collaborazione con SITIV e la Metropoli di Lione , la suite Territoire Numérique Ouvert si basa su strumenti open source che consentono la videoconferenza e l’automazione d’ufficio con co-editing. Tra i software troviamo Nextcloud per la gestione dei file, Zimbra per la posta elettronica, Matrix per la messaggistica istantanea, Chamilo per la formazione e Jitsi per le videoconferenze.
Parallelamente, la città di Lione sta gradualmente sostituendo i software Microsoft con alternative gratuite, in particolare OnlyOffice per le applicazioni d’ufficio, nonché Linux e PostgreSQL per i sistemi e i database.
Questa transizione mira a:
- Rafforzare la sovranità tecnologica del servizio pubblico
- Prolungare la durata di vita delle apparecchiature IT e quindi ridurre l’impatto ambientale
Una scelta che segue la strada già intrapresa da altri enti pubblici in Europa, come la regione tedesca Schleswig-Holstein e alcune istituzioni danesi, che da tempo stanno migrando verso soluzioni open source per rafforzare il controllo sui propri dati.
Lione, con circa 10.000 dipendenti comunali, diventa così un nuovo esempio di migrazione su larga scala verso il software libero. Anche se l’impatto economico su Microsoft sarà minimo, il segnale politico e culturale è molto chiaro: le città europee vogliono più indipendenza tecnologica e maggiore attenzione alla sostenibilità digitale.